CyberNetiquette è un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse. E’ paragonabile alla buona educazione, molti si vantano di esserne forniti, ma pochi in realtà hanno la fortuna di sapere in realtà di cosa stiamo parlando. Quindi in linea di massima se l’utente di internet è una persona educata nella vita di tutti i giorni con molta probabilità adotterà un comportamente corretto nella sua

In sintesi, le netiquette sono delle regole da adottare per le comunicazioni tra soggetti che utilizzano le reti telematiche.

1.  non usare (nomi utente)  offensivi o di cattivo gusto e non offendere mai gli altri utenti;
2. quando chatti  o scambi messaggi con i tuoi amici non inviare troppi trilli,  dai il tempo di scrivere il messaggio e ripetta la sua opinione;
3.  non disconnettersi e riconnettersi ad esmpio su msn per farsi notare oppure salutare ripetutamente una persona che non ti saluta, potrebbe essere lontano dal pc, anche se c’è scritto disponibile a chattare.
4. Non scrivere mai  in MAIUSCOLO (su Internet corrisponde a gridare);
5. non fornire informazioni su di te prima di averne parlato con i tuoi genitori!
6. non pubblicare foto che ti riguardano non inserire foto dei tuoi amici, non taggare indiscriminatamente
7. evita di mettere su facebook o sul altri social network o nel tuo messaggio personale ogni cosa che fai.
8. Non accendere la webcam con gli sconosciuti
9. Se qualcuno ti contatta e ti fa domande particolari parlane con i tuoi genitori, con tua sorella oppure dillo alla tua maestra.
10. Non stare troppo tempo al pc spegnilo e fai qualcosa di diverso: coltiva i tuoi hobby.

Internet, dal network Arpanet, è nato nel 1960 negli Stati Uniti. In principio, l’idea era di creare una rete di connessioni tra computer remoti in modo da essere in grado di allertare in caso di attacco. Questo nuovo network era principalmente usato per scopi scientifici.

Oggi è molto è molto più facile apprezzare questa risorsa che per la sua specialità dovrebbe annoverarsi tra i beni inalienabili della società. Spesso i vari governi cercano di imbavagliare la rete internet poichè un mezzo che per la sua pervasità riesce ad arrivare in ogni luogo. La cosa che da fastidio è che una persona qualunque riesca a diramare notizie senza vaglio alcuno. Per tale motivo non ha senso cercare di dominare la stampa e i giornalisti, quando la gente può trovare la verità dei fatti direttamente da chi in prima persona decide di raccontare una versione diversa dei fatti. Spesso si è parlato di digital revolution ma più che rivoluzione è l’esigenza di avere a disposizione uno strumento che possa essere veloce e sopratutto trasparente. Molti affermano che sia possibile navigare in rete in totale anonimato, ciò è una ignobile bugia poichè qualunque cosa visualizziamo nel nostro computer è opportunamente controllato da terzi che o intercettando il traffico di rete o per altro sfruttano l’enorme mole di dati che transita su internet. Fortunatamente è impossibile filtrare totalmente questo flusso cibernetico di dati e per tale motivo c’è un minimo barlume di libertà.

Oggi internet offre l’opportunità di avere accesso ad ogni informazione, di corrispondere con chiunque sia in possesso di una casella email (di posta elettronica)  o di chiamare direttamente via telefonia VOIP, e di svolgere molteplici attività.

Il sistema operativo, in breve OS dall’inglese Operating System, è un programma speciale che sta alla base e come tale è necessario per il funzionamento del Computer. Il sistema operativo, gestisce il funzionamento di tutte le periferiche di un computer, dal processore,  alla memoria,  alle periferiche di input e di output (mouse, tastiera, video, stampante, ecc.).  Il sistema operativo è dunque nella sua specialità,  un insieme di subroutine e strutture dati responsabile del controllo e della gestione dei componenti hardware che costituiscono un computer e dei programmi che su di esso vengono eseguiti. I sistemi operativi moderni mettono  a disposizione dell’utente un’interfaccia software (grafica o testuale) per accedere alle risorse hardware (dischi, memoria, I/O in generale) del sistema. Tale accesso dipende, sui sistemi che prevedono la multiutenza, dai privilegi di ogni utente. Il compito principale del sistema operativo è quello di permettere all’utente, di interagire direttamente.

Una importante distinzione è quella che passa tra l’hardware del computer e il software del computer.

Hardware

Per semplicità definiamo hardware qualunque parte del computer compreso ogni aggeggio ad esso collegato (periferica).
Quindi quello che si può  toccare con le mani è  sicuramente hardware.

Il pezzo dove è posto il pulsante di accenzione può essere chiamato case o cabinet.
Se parliamo di computer fissi assemblati per la loro caratteristica forma a parallelepipedo vengono chiamati a seconda della dimensione minitower, middletower oppure bigtower.

La diversa dimensione del case viene adottata per agevolare il tecnico in caso di riparazione o sostituzione di pezzi malfunzionanti. Inoltre con un tower più grande la quantità di aria all’interno del case è maggiore e dunque il computer dovrebbe duissipare la temperatuta in modo più ottimale.

Software

Il Software senza scendere nei particolari è il programma sul quale di solito facciamo doppio click e con il quale compiamo le nostre attività al computer.
In base alla caratteristica del software (programma) ci sono diverse classificazioni.  L’importante è capire che alcuni software vengono installati per per poter compiere una serie di operazioni per il quale il computer non era predisposto e quindi se decidiamo di disinstallarli, rinunciamo al loro utilizzo e il computer ritorna a svolgere le funzioni base.

Se invece parliamo di driver, la cosa diventa complessa poichè di solito il driver5 è un particolare tipo di software che consente al computer di farlo comunicare con le (periferiche) che colleghiamo.

Cosa succede quando colleghiamo una nuova periferica al computer ?

In genere se si tratta di periferiche recenti, tutto avviene in automatico, poichè stiamo installando periferiche plug and play quindi sono periferiche ch vengono immediatamente riconosciute dal sistema operativo (es. Windows).
Se invece la periferica non viene riconosciuta e si rifiuta di funzionare le ipotesi sono due o si tratta di una periferica per il quale il sitema operativo non ha caricato i driver oppure si tratta di una periferica rotta.

Nel primo caso siamo di fronte a una periferica per la quale non sono stati caricati i driver, per farla funzionare basta recuperare i driver e farli installare a una persona più esperta. Se per caso la periferica è obsoleta si può tentare a fare una ricerca mediate fccid e cercare un driver che possa funzionare con tale periferica, ma sono operazioni molto delicate che richiedono una certa abilità.

Se invece la periferica non da segni di vita di solito basta controllare i cavi  se proprio non va potrebe trattarsi di una periferica non funzionate, prima di eliminarla basta provarla in un computer diverso magari più antico o usare i cd di installazione o recarsi sul sito web del produittore e cercare i suoi driver e magicamente funzionerà.

Ricordate: diffidate da chiunque sostenga che usando un computer si impara ad usarlo, di solito ci vuole la teoria per evitare di compiere operazioni errate, non c’è niente di peggio di esploratori autodiodatti o di professori “so tutto io”.

Non basta essere professore di matematica per essere professori di informatica.
Come non basta essere un ingegenere informatico per saper utilizzare le potenzialità di un computer fino in fondo.